Cos’è la Tma

Cos’è la TMA metodo Caputo Ippolito

La TMA Terapia Multisistemica in Acqua Metodo Caputo Ippolito è una terapia che utilizza l’acqua come attivatore emozionale, sensoriale, motorio, capace di spingere il soggetto con disturbi della comunicazione, relazione, autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo ad una relazione significativa.

La TMA è multisistemica perché valuta ed interviene sui diversi sistemi funzionali del bambino, ossia sul sistema relazionale, cognitivo, comportamentale, emotivo, senso-motorio e motivazionale.

La Terapia Multisistemica in Acqua (T.M.A.) metodo Caputo Ippolito nasce con l’obiettivo di inserirsi in un progetto riabilitativo globale, che cura in particolar modo gli aspetti relazionali, emotivi e di integrazione sociale.

Le tecniche natatorie e le capacità acquisite durante l’intervento, vengono utilizzate come veicolo per raggiungere obiettivi terapeutici e attuare successivamente anche il fondamentale processo di socializzazione e integrazione con il gruppo dei pari.

Frutto di oltre 25 anni di esperienza con  bambini con disturbo dello spettro autistico, disturbi generalizzati dello sviluppo ed altre patologie, il metodo è stato elaborato in Italia da due psicologi, i dottori Caputo Giovanni e Ippolito Giovanni, quest’ultimo già autore insieme a Gambatesa Maria Michela e Sanità Maria Lucia Ippolito della nota favola “Calimero e l’amico Speciale”, racconto didattico realizzato per migliorare l’integrazione nella scuola dei bambini autistici.

A bambini con disturbo dello spettro autistico e disturbi generalizzati dello sviluppo, a bambini con ritardo mentale e ritardo psicomotorio, disturbo iperansioso dell’infanzia, disturbo dell’attenzione e dell’iperattività, disturbo reattivo dell’attaccamento, fobia specifica dell’acqua, fobia sociale, disturbo della condotta, disturbo oppositivo provocatorio, psicosi, sindrome di Down, disturbi motori, disturbo disintegrativo dell’infanzia,  disturbo della relazione e della comunicazione.

Questo tipo di intervento realizzato presso piscine pubbliche, favorisce l’integrazione sociale dei bambini con autismo. Infatti, i bambini diversamente abili potranno frequentare i corsi di scuola nuoto con i loro coetanei, supportati da un operatore formato sul metodo e periodicamente supervisionato.

Si applica attraverso la pianificazione di un intervento individualizzato fondato sul rapporto umano ed è finalizzata alla rieducazione ed alla modificazione degli schemi cognitivi, comportamentali, comunicativi, emotivi e di interazione sociale reciproca. L’intervento quindi agisce o può agire sull’attenuazione dei sintomi, modificando positivamente i processi comunicativo-relazionali, e inducendo importanti cambiamenti interni (crescita e sviluppo del Sé) sul piano del comportamento e dell’interazione sociale. La metodologia di questo intervento si articola attraverso 4 fasi (valutativa, emotivo-relazionale, senso-natatoria, dell’integrazione sociale), e utilizza tecniche cognitive, comportamentali, relazionali e senso motorie.

Gli obiettivi terapeutici consistono nel migliorare gli aspetti compromessi e caratterizzanti il disturbo dello spettro autistico come: deficit grave nello sviluppo della relazione sociale reciproca;

menomazione grave della comunicazione;

attività ed interessi che possono essere ristretti e stereotipati.

Risultati Osservati

Con questo particolare tipo di terapia i soggetti con autismo hanno ottenuto i seguenti risultati:

  • Diminuzione dei comportamenti problematici legati all’auto ed etero aggressività, alle stereotipie e ai comportamenti disadattivi
  • Aumento dello sguardo diretto
  • Aumento dei tempi di attenzione
  • Aumento delle capacità imitative
  • Aumento dei contatti corporei
  • Miglioramento delle capacità motorie e natatorie
  • Aumento dell’espressione emotiva (riconoscimento della paura, rabbia, felicità,vergogna ….);
  • Aumento delle posture corporee e dei gesti che regolano l’interazione sociale (capacità di scambio, turnazione, posizione del corpo in acqua e in interazione con il terapeuta,…. );
  • Aumento della ricerca spontanea e intenzionale della figura di riferimento (riconoscimento e ricerca intenzionale del terapeuta, capacità di differenziazione tra terapeuta ed altre figure, ecc.)
  • Aumento della condivisione del gioco;
  • Aumento della reciprocità sociale (condivisione delle regole sociali, riconoscimento del gruppo di appartenenza, ecc…)
  • Aumento della capacità a sviluppare relazioni con i coetanei
  • Diminuzione dei comportamenti problematici (auto ed etero aggressività)
  • Aumento capacità dei tempi di attesa;
  • Aumento dell’autostima:
  • Aumento comunicazione verbale e non verbale;
  • Aumento dei contatti corporei;
  • Canalizzazione  dell’aggressività in maniera funzionale;
  • Migliorare l’autonomia personale;
  • Stimolazione delle capacità psicomotorie,
  • Diminuzione delle stereotipie.

I miglioramenti, da noi individuati, quindi appartengono alle aree comunicative, relazionali, senso motorie, cognitive e comportamentali.  La validità del percorso terapeutico è assicurata dalla presenza costante di uno psicologo adeguatamente formato con la funzione di Supervisore e da terapisti o tecnici della T.M.A.

Come si diventa operatori

Bisogna frequentare con profitto un corso di formazione teorico pratico sulla metodologia. Possono frequentare i corsi: psicologi, medici, terapisti, psicomotricisti, educatori, neuropsicomotricisti, laureati in scienze motorie, istruttori di nuoto, assistenti bagnanti, ecc. tutti con buone capacità acquatiche e relazionali. Per informazioni sul corso e per sapere se con il tuo titolo di studi puoi partecipare invia una mail ad info@terapiamultisistemica.it

Il libro sulla TMA

Una guida pratica che intende fornire delle risposte alle esigenze dei genitori, degli operatori (educatori, terapisti, psicologi) e di quanti interagiscono con bambini e ragazzi con disturbo autistico e disturbi della relazione.

Il testo illustra la Terapia Multisistemica in Acqua (TMA), un approccio che facilita la gestione delle emozioni e l’integrazione sociale, favorendo la rieducazione e la modificazione degli schemi cognitivi, comportamentali, comunicativi, emotivi e senso-motori.

Questo libro, frutto di più di sedici anni di esperienza con bambini con autismo, disturbi generalizzati dello sviluppo e altre patologie della relazione, si propone di far conoscere metodologia, basi teoriche, tecniche pratiche e risultati ottenuti dalla Terapia Multisistemica in Acqua (TMA).
La TMA è una terapia che usando l’acqua come attivatore emozionale, sensoriale, motorio, capace di spingere il soggetto con disturbi della comunicazione e autismo a una relazione significativa, permette di entrare in contatto con bambini che presentano difficoltà sociali e poca motivazione ad apprendere e modificare quindi i loro schemi comportamentali disfunzionali. Il tutto in un ambiente ludico, quale è quello delle piscine pubbliche.
Il testo racconta di questo particolare approccio che facilita la gestione delle emozioni e l’integrazione sociale, favorendo allo stesso tempo la rieducazione e la modificazione degli schemi cognitivi, comportamentali, comunicativi, emotivi e senso-motori.
Il volume è una guida pratica che intende fornire delle risposte alle esigenze dei genitori, degli operatori (educatori, terapisti, psicologi) e di quanti interagiscono con bambini e ragazzi con disturbo autistico e disturbi della relazione, offrendo una nuova prospettiva sia a chi si accosta per la prima volta a un testo dedicato a questi argomenti, sia a chi, pur avendone familiarità, vuole sapere di più di questa nuova modalità di intervento.